Dal 21 al 23 settembre Torino diventa Capitale della risorsa idrica più preziosa ed insostituibile e lo fa attraverso il Festival dell’Acqua, il più importante appuntamento nazionale giunto quest’anno alla sua 7° edizione. Le sale del Centro Congressi del Lingotto diventano spazio di confronto, di riflessioni e approfondimenti per parlare, con ospiti nazionali e internazionali, del bene più essenziale per la vita. L’edizione ideata e promossa da Utilitalia è organizzata in collaborazione con SMAT – Società Metropolitana Acque Torino, che si è direttamente occupata dei numerosi eventi che si svolgeranno in città e che coinvolgeranno un vasto pubblico.
Grazie alla sua forma mutevole in continua evoluzione l’acqua è da sempre fonte di ispirazione per numerosi artisti. Ecco allora che la Città, in questa occasione, si arricchisce di due nuove opere d’arte che tutti potranno ammirare passeggiando per il Centro storico.
La prima è l’opera di Luisa Valentini “Linfa Vitale”, collocata in piazza CLN, dove sorgono le due storiche fontane, sormontate dalle allegoriche statue neoclassiche di Umberto Baglioni che raffigurano il Po e la Dora.
La seconda è un’opera pop e si può ammirare ai giardini Sambuy, nel centro di piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova. Si tratta del “Rubinetto magico” di Vincenzo Cusumano che, come in un gioco di incantate suggestioni, sospeso in aria, regala un getto d’acqua continuo.
Anche le fontane di piazza Castello sono rese ancora più suggestive la sera dai faretti che le illuminano, colorandole.
Tra le installazioni che a Torino interagiscono con l’acqua, è bene ricordare “Locus of rain”, fontana realizzata nel 1995 da Shingu Susumu su incarico dell’architetto Renzo Piano, all’interno del progetto di riqualificazione del Lingotto. Acquisita di recente da SMAT, verrà presto ripristinata per restituirla alla città.

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