Inge Morath, la prima donna fotogiornalista dell’agenzia Magnum Photos, ha conquistato la sua emancipazione in un contesto fortemente dominato dagli uomini. Cento anni dopo la sua nascita, il suo straordinario talento è ora celebrato attraverso una mostra monografica intitolata “Inge Morath. L’occhio e l’anima”, ospitata presso il Filatoio di Caraglio fino al 25 febbraio 2024. La mostra presenta 200 opere, divise in quindici sezioni tematiche, che narrano le principali esperienze della sua carriera.
Il percorso inizia con una serie di ritratti della fotogiornalista realizzati da autori illustri come Henri Cartier-Bresson, Yul Brynner e Phil Stern. Si procede poi attraverso gli esordi a Venezia, dove nacque la sua passione e il legame con la fotografia, per poi esplorare i suoi reportage in Spagna, Italia, Iran, Francia, Messico, America, Russia e Cina. La mostra riserva uno spazio significativo alla serie “Mask”, ideata in collaborazione con l’illustratore Saul Steinberg, e presenta un’antologia dei suoi ritratti di celebrità, tra cui Audrey Hepburn, Doris Lessing, Marilyn Monroe, Pablo Neruda, Pablo Picasso e Igor Stravinskij.
Inge Morath, Autista, dalla serie Mask, USA, 1962 © Magnum/Inge Morath Estate courtesy Fotohof Archiv
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