Un centro culturale dinamico, sensibile ai linguaggi attuali e in dialogo con lo storico museo, un luogo adibito a mostre inedite e creazioni site-specific, uno spazio aperto alla riflessione sulle tematiche della contemporaneità, votato all’inclusione e, soprattutto, al coinvolgimento delle donne: questo, in sintesi, è il nuovo corso della Pinacoteca Agnelli di Torino che apre le porte al pubblico il 27 maggio 2022 per mostrarsi in questa identità rinnovata. Tre le linee programmatiche, coerenti sia con l’architettura industriale del Lingotto che con l’essenza della raccolta permanente. Nella prima, la Collezione Giovanni e Marella Agnelli è il fulcro del progetto continuativo Beyond the Collection, che mette in relazione, di volta in volta, un’opera scelta tra i 25 capolavori della raccolta con altre provenienti da istituzioni internazionali. Protagonista del primo step è il ritratto di Picasso, Homme appuyé sur une table (1915-16), posto a confronto con la serie di ritratti di Dora Maar, realizzati dall’artista negli anni Trenta e appartenenti alla Fondation Beyeler di Basilea. Visitabile fino al 27 settembre 2022, la mostra presenta anche una selezione di fotografie della stessa Maar, figura centrale nell’arte del Novecento. La seconda, allestita al terzo piano, ospiterà mostre monografiche e collettive di autori contemporanei. Si comincia con Turn Me On, dedicata all’artista svizzera Sylvie Fleury che, attingendo a vari media – dalla scultura alla pittura, dal neon all’installazione – produce opere che affrontano la tensione tra le politiche di genere, il consumismo e la cultura emergente. Fruibile fino al 15 gennaio 2023, è la testimonianza di una ricerca poliedrica che scava nell’ambito della moda, della fantascienza e delle sottoculture pop. La terza infine vede la Pista 500 sul tetto del Lingotto, oggi il parco pensile più alto d’Europa, sede di rassegne con installazioni ambientali o sonore, statue, opere luminose e iniziative a carattere architettonico che trasformeranno lo storico circuito automobilistico in uno spazio pubblico e produttivo.
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