Zurigo è Arte pubblica, tanti musei e gallerie d’arte, un’attenzione unica al design ed alle nuove tendenze che si materializza in un quartiere all’avanguardia. Una città sorprendente, di una dinamicità ed una energia tali da poter reggere il confronto con molte grandi capitali Europee.
Quattro passi nel segno dell’Arte
Una passeggiata per Zurigo è senza dubbio un ottimo “aperitivo artistico” che, se si sceglie di raggiungere la città in treno, inizia direttamente all’arrivo: nell’atrio della stazione, infatti, tra un annuncio dagli altoparlanti ed un caffè, si possono ammirare da un lato il coloratissimo e benaugurante “angelo custode” di Niki de Saint Phalle, dall’altro il “Nova”, il primo display a colori bivalente e tridimensionale al mondo. Uno sguardo al passato e uno al futuro nello stesso contesto: una bella dichiarazione di intenti, non c’è che dire.
Pochi minuti a piedi dalla stazione e sul lungofiume Limmat (Bahnhofquai 3) si raggiunge la Sala Giacometti, una stanza affrescata che fa da atrio a quello che oggi è il quartier generale della Polizia ma che un tempo era un l’orfanotrofio della città: i soffitti a volta sono stati dipinti nel 1923/24 da Augusto Giacometti e altri tre pittori. A pochi passi di distanza, sulla Bahnhofstrasse, le linee pulite del contemporaneo più attuale caratterizzano invece la “Pavillon-Skulptur” (scultura a gazebo) realizzata nel 1983 da Max Bill, uno dei più famosi e versatili artisti svizzeri.
Sono invece immerse nel verde del bellissimo parco multiculturale Zürichhorn altre due sculture: l’”Heureka” di Jean Tinguely e “Sheep Piece” di Henry Moore. La prima, creata nel 1964, simboleggia la frenesia e l’insensatezza della società consumistica con le sue ruote e i meccanismi che girano a vuoto, mentre la seconda è una celebrazione della semplicità e della forma che nella sua monumentalità diventa, oltre che opera d’arte, anche vera e propria attrazione, soprattutto per i bambini che amano giocarci e arrampicarcisi sopra.
Il panorama dell’arte di Zurigo, in particolare di quella contemporanea, è inoltre ricchissimo di proposte sia museali che commerciali: le gallerie d’arte, infatti, sono numerosissime, in particolare nella Rämistrasse e nell’area un tempo occupata dalla fabbrica di birra Löwenbräu. Le gallerie del quartiere Aussersihl sono attualmente molto in voga e la Bahnhofstrasse punta alla curiosità che sono in grado di generare gallerie particolarmente prestigiose come la Pels-Leusden o la Gmurzynska.
La creatività in un quartiere: Zürich-West
Da tracollo degli anni ’80 alla rinascita: il quartiere di Zürich-West è oggi il cuore pulsante della creatività zurighese, un esempio di riqualificazione che ha regalato una nuova vita all’area delle ex-fabbriche che sorge nella valle tra il Limmat e la ferrovia. L’apertura nel 2000 dello Schiffbau (ex cantiere navale) quale centro culturale e operativo del teatro di prosa ha dato definitivamente il via ad un fiume di iniziative culturali e di investimenti in grado rivoluzionare il volto di questi spazi industriali di indubbio fascino, consacrando definitivamente questo quartiere multicuturale e dinamico quale centro nevralgico della vita notturna e artistico-culturale di Zurigo.
Insieme all’adiacente quartiere di Aussersihl ed in particolare la Langstrasse, Zürich-West è anche il posto giusto in cui andare per trovare i prodotti di design più originali e fare shopping all’insegna della creatività: dalla Fabric Frontline che porta avanti l’antica tradizione zurighese della seta, alla famosissima Freitag che ha acquistato nel quartiere un’intera torre nella quale trovano posto 1.600 fra borse e accessori, dagli spazi concettuali e ipermoderni dell’atelier della designer Ida Gut al marchio «swiss style» Beige. Per chi fosse alla ricerca del grande classico di design per la casa la meta è senza dubbio Wohnbedarf, dal 1931 punto di riferimento per i mobili di design in città.
Asia Campana
Tags: Freitag Henry Moore Jean Tinguely Max Bill Niki De Saint Phalle Schiffbau Zurich-west Zurigo
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