Da oggi parte ufficialmente il conto alla rovescia per la riapertura delle nuove OGR di Torino: le ex Officine per la riparazione dei treni di fine Ottocento (20.000 metri quadri di superficie per 16 metri di altezza) sono state riqualificate dalla Fondazione CRT attraverso un investimento di cento milioni di euro e ora sono pronte a trasformarsi dando vita ad un hub di sperimentazione e produzione di contemporaneità, polo culturale di respiro internazionale sotto il segno delle arti, dell’innovazione e dell’enogastronomia nel cuore di Torino.
Il Big Bang – la grande festa gratuita di inaugurazione delle rinnovate Officine Grandi Riparazioni – avrà inizio infatti il 30 settembre e, per due settimane consecutive, fino al 14 ottobre, accoglierà protagonisti e pubblico con una serie di concerti in esclusiva nazionale e progetti realizzati appositamente per l’occasione da dieci artisti internazionali. Si potrà così assistere ai live di Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers e il super gruppo Atomic Bomb! – con la partecipazione eccezionale per questa circostanza di Samuel dei Subsonica. E tutti i musicisti si alterneranno sul palco della nuova Sala Fucine, uno spazio industriale di oltre tremila metri quadrati, per i tre sabati successivi del 30 settembre, del 7 e del 14 ottobre. Ma non solo.
Anche l’arte contemporanea parteciperà al Big Bang con tre significativi progetti site-specific che porteranno la firma di altrettanti protagonisti internazionali delle arti visive: William Kentridge con l’opera “Procession of Reparationists”, Patrick Tuttofuoco e Arturo Herrera. E tutti, nessuno escluso, presenteranno in anteprima stampa – venerdì 29 settembre – le opere d’arte a cielo aperto realizzate specificatamente per questo luogo dalle tante anime in corso Castelfidardo 16/A.
Le OGR, officine della creatività, ospiteranno inoltre – il 3 e 4 novembre 2017 – il convegno “Museums at The ‘Post-Digital’ Turn” – (I musei alla svolta ‘post-digital’). Ideato da AMACI, Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e OGR, Officine Grandi Riparazioni, è il primo nell’ambito di Museo Ventuno, una nuova piattaforma di ricerca dedicata alle trasformazioni dei musei d’arte contemporanea.

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