Venerdì 10 luglio 2020 è stata inaugurata ai Musei Reali di Torino la mostra “TOward 2030. What are you doing?”, aperta al pubblico fino al 17 gennaio 2021.
Si tratta di 18 opere murali create da 17 street artist internazionali volte alla sensibilizzazione degli osservatori sugli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’ONU per l’Agenda 2030. Ai 17 “Sustainable Development Goals” delle Nazioni Unite si aggiunge in mostra il “Goal Zero”, pensato a riepilogo di tutti da Lavazza, ente ideatore del progetto insieme alla Città di Torino.
Con questo evento Torino si dimostra ancora una volta città di rilievo nel contesto artistico contemporaneo, capace di unire la bellezza eterna dei Musei Reali ad espressioni e messaggi attuali, se non futuri. Così ora diviene la prima metropoli al mondo ambasciatrice dei Global Goals, nonché la prima città europea ad istituzionalizzare la urban art nella comunità – come orgogliosamente sottolineato dai curatori Roberto Mastroianni e Filippo Masino insieme alla direttrice dei Musei Reali di Torino, Enrica Pagella.
Ma soprattutto, con “TOward 2030” l’arte ritrova il suo significato primario: parlare alla comunità, porsi al suo servizio per trasmettere messaggi e valori. In questo caso i singoli sono coinvolti in prima persona anche nel titolo della mostra, grazie alla domanda provocatoria: “What are you doing?” che evidenzia come ciascuno debba fornire il proprio contributo “verso” il raggiungimento degli obiettivi nel 2030. Quali? Tra gli altri: sconfitta della povertà e della fame, accessibilità di acqua e sanità per tutti, istruzione di qualità e lavoro dignitoso, parità di genere e riduzione delle disuguaglianze, energia pulita, lotta al cambiamento climatico.
Nel concreto, l’esposizione si articola in due parti: una interna ai Musei Reali, allestita nello Spazio Confronti della Galleria Sabauda, con video-interviste agli autori dei murales e approfondimenti circa le tecniche di realizzazione degli stessi; l’altra esterna, nel Boschetto dei Giardini Reali, in cui vengono proposti gli scatti delle opere compiuti dalla fotografa statunitense simbolo della street art, Martha Cooper. Una terza parte di fruizione della mostra è consistita in un happening, un evento di live painting condotto da esponenti delle associazioni torinesi di urban art che hanno preso parte al progetto: Il Cerchio e le Gocce, Monkeys’ Evolution, Truly Design.
Ma a dire il vero questi dipinti murali, portati a compimento nell’arco di un anno e mezzo nel complesso, saranno d’ora in poi costantemente visibili – e in originale! – per le vie della città, secondo l’alta intenzione comunicativa e la massima praticità sociale del progetto. Se non svolto autonomamente, il giro tra le opere è possibile attraverso tour artistici guidati in partenza dalla Nuvola Lavazza.
Abbiamo quindi a disposizione diverse modalità per ammirare queste opere e carpirne il significato; in un modo o nell’altro, non perdiamocele.
Alice Lipari

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