Vi siete mai chiesti il significato della parola Design? La sua traduzione italiana è Progettazione/Progetto. Un termine che racchiude in sé la nozione di futuro. E mai, come in questa epoca, la progettazione è parte integrante della nostra vita, un segno di speranza per i giorni a venire. Uno stimolo a ripensare con responsabilità le città, i servizi e le strutture della comunità in cui abitiamo e ci muoviamo. Ne è ben consapevole Torino, da sempre attenta alle nuove forme d’arte e d’espressione, che torna a ospitare, per la sua quinta edizione, la famosa kermesse intitolata Torino Design of the City. Un calendario ricco di eventi, incontri, laboratori, mostre e appuntamenti, sia in presenza che a distanza, che animerà tutto il mese di ottobre e da approfondire sul sito www.torinodesigncity.it.
Molti i temi trattati, da quelli sociali a quelli sostenibili, e le manifestazioni organizzate dagli enti che lavorano sul Design e aderiscono al Tavolo Consultivo: da Graphic Days che ha aperto la rassegna con Transition, che indaga paradigmi, scenari e transizioni legate alla società e all’ambiente, fino ad arrivare a Utopian Hours, che chiuderà il cartellone con The City At Stake per riflettere sull’identità e la ragion d’essere delle città.
Non si possono poi tralasciare Torino Fashion Week, la visita virtuale al Campus ONU di Torino, la rassegna Unico. Art Design che affronta la natura ibrida ed esclusiva delle opere di art-design, la mostra Lingotto Lives & Re-Lives, sulla resa accessibile di un museo, e quella proposta da Sant’Agostino casa d’Aste, la performance Via Sacchi Re-Live, oltre agli appuntamenti legati al Festival Bottom Up! e a quelli in programma al MAUTO.
Due i momenti focali organizzati da Città di Torino: uno il 16 e l’altro a metà novembre. Il primo prevede la firma di un Protocollo, insieme ai delegati delle Città Creative UNESCO italiane, per delineare linee di lavoro comuni in sinergia con le nuove Città Creative nominate recentemente (tra le quali la piemontese Biella) e rafforzare i progetti di cooperazione tra le diverse Città Creative UNESCO regionali e nazionali. Il secondo prevede invece una giornata organizzata in collaborazione con il Circolo del Design e dedicata alla presentazione della ricerca Torino Città del Design. Un lavoro incentrato su identità, visioni e bisogni espressi dagli attori del comparto del design cittadino – creativi, designer, aziende, enti formatori, studenti, istituzioni – da cui l’Amministrazione del capoluogo piemontese partirà per rafforzare o costruire innovative strategie di intervento.
“Con l’edizione 2020 – sottolinea Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino – continua anche quest’anno il lavoro della Città di Torino sul Design attraverso incontri in cui affrontare l’analisi, l’approfondimento dei punti di forza e di debolezza della filiera e la costruzione di reti a livello nazionale e internazionale. Mi auguro che questa quinta edizione sia un nuovo stimolo nella valorizzazione del lavoro di questo comparto del nostro territorio”.
Nonostante le incertezze del periodo che stiamo attraversando, Torino Design of The City si riconferma a buon diritto un evento denso di spunti e proposte interessanti. Tanto da annoverare in calendario le iniziative di Hackability che di recente si è aggiudicata la Menzione d’Onore del XXVI Premio Compasso d’Oro ADI. E, forte delle esperienze precedenti, Città di Torino si riconferma a buon merito una realtà che mira a esplorare nuovi orizzonti, nuovi temi, nuove relazioni, e che privilegia la dimensione del confronto cosmopolita. Una realtà impegnata nello sviluppo e nello scambio di valenti pratiche di professionalità per rafforzare la partecipazione sui temi del Design.

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