Che Frida Khalo sia una figura centrale dell’arte messicana e la pittrice latinoamericana più famosa del XX secolo, ormai non c’è dubbio. Con il marito Diego Rivera, tra i maggiori muralisti del Messico, forma una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale. Nata nel 1907 a Coyoácan, a sud di Città del Messico, assimilò i valori della rivoluzione del proprio paese, tra cui l’amore per la cultura popolare. Le canzoni, gli abiti indigeni, gli oggetti d’artigianato e i giocattoli tradizionali creano un legame profondo fra la sua produzione artistica e la storia del Messico.
Un’occasione unica per osservare da vicino la vita, le opere, la quotidianità e gli elementi della tradizione folkloristica a lei tanto cari, è offerta dalla mostra allestita negli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano. Frida Khalo – Il caos dentro è il titolo scelto che ben racchiude il travaglio esistenziale di un’artista capace di superare ogni epoca. Visitabile fino al 2 maggio 2021, la mostra, supportata dalla tecnologia, è disposta su due piani. Al piano terra c’è una sezione che riproduce con minuzia gli ambienti più importanti della sua casa: la camera con il letto a baldacchino, sormontato dallo specchio grazie al quale realizzava i celebri autoritratti. La stanza è arredata con sculture di pietra e pupazzi di cartapesta, quadri e fotografie, libri, mobili e le stampelle personali. Lo studio riproduce lo scrittoio, la scrivania con le boccette dei colori e i pennelli, il diario, la sedia a rotelle e il cavalletto. Nel giardino di Casa Azul, la magione di famiglia, dove andò a vivere con Rivera e dove morì il 13 luglio del 1954, ci si immerge in una vegetazione ricca in cui convivevano scimmie e pappagalli.
Nell’ultima sala del primo piano sono raccolte le fotografie che Leonet Matiz Espinoza, artista colombiano, scattò a Frida e alla sua famiglia. Lo sguardo intenso e la fierezza della postura immortalano una donna che ha raggiunto una piena indipendenza. Al secondo piano le lettere scritte al marito e al medico curante raccontano invece il lato intimo e personale di una delle personalità più affascinanti del secolo scorso.

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