Con il tanto agognato passaggio alla zona gialla, i musei di Torino si preparano con entusiasmo ad accogliere nuovamente il pubblico nelle loro sale. I Musei Reali, la GAM, il MAO e Palazzo Madama sono ormai pronti a riaprire le loro porte con un calendario ricco di appuntamenti ed eventi che fanno ben pensare a una ripartenza in grande stile. Qui vi segnaliamo i più importanti, una sorta di mappa o itinerario, che potrebbe aiutarvi nella scelta delle mostre da visitare nei prossimi mesi.
MUSEI REALI
La riapertura dei Musei Reali di Torino è stata fissata per martedì 27 aprile e, tra le molteplici novità pensate per i visitatori, c’è da segnalare la possibilità di ammirare l’altare della Cappella della Sindone, opera progettata dall’ingegnere e matematico Antonio Bertola, tra il 1688 e il 1694, per accogliere la reliquia e soggetto a un lungo periodo di restauro.
L’Armeria Reale propone un originale allestimento intitolato Le armi del Re che riunisce una selezione di circa 21 oggetti appartenenti alle preziose raccolte personali di Vittorio Emanuele II. Si tratta di bandiere, uniformi, onorificenze, doni diplomatici, fucili, coltelli e due armature giapponesi donate al sovrano dall’imperatore Meiji, la prima nel 1869 e la seconda nel 1871. Manufatti, questi ultimi, di notevole importanza storica visto che rimandano alla firma del trattato di amicizia e commercio tra il Regno d’Italia e l’Impero giapponese. Nella rotonda dell’Armeria Reale, inoltre, si potrà osservare la carrozza Mylord di Vittorio Emanuele II, proveniente dalle Collezioni Presidenziali del Quirinale.
Fino al 4 luglio le vetrine del Medagliere Reale presentano un percorso speciale: Il Volto delle Donne. L’altra faccia della Storia, un progetto che vuole approfondire il ruolo dei personaggi femminili attraverso le collezioni numismatiche dei Musei Reali.
Quali sono le mostre in corso
A causa della chiusura forzata di qualche mese fa, numerose rassegne saranno prorogate alla riapertura dei musei, così in Galleria Sabauda, dal 4 al 30 maggio, verrà protratta la mostra Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni Sabaude, dedicata, a 500 anni dalla morte, a uno dei protagonisti più icastici nella storia del Rinascimento italiano, insieme a Leonardo e Michelangelo. Dipinti, incisioni e oggetti di arte decorativa rendono omaggio al maestro di Urbino e illustrano la diffusione dei modelli derivati dal suo estro creativo in Piemonte e nelle raccolte dei Savoia tra la metà del ’500 e la fine dell’800. Sempre in Galleria Sabauda, nelle sale destinate ai pittori caravaggeschi, fino al 30 maggio sarà esposto il dipinto di Caravaggio raffigurante San Giovanni Battista. Proveniente dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, l’opera mostra uno dei santi più venerati nel mondo cristiano, un asceta considerato l’ultimo dei Profeti.
A Palazzo Chiablese, dal 26 aprile al 30 maggio, si tornerà a visitare la monografica Capa in Color, incentrata su Robert Capa, fotografo di fama mondiale. La mostra convoglia oltre 150 immagini a colori, lettere e appunti personali che raccontano la capacità dell’autore di integrare il colore nei propri lavori da fotoreporter realizzati tra gli anni ’40 e ’50 del Novecento.
GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea)
La riapertura della GAM, del MAO e di Palazzo Madama di Torino è prevista per mercoledì 28 aprile.
Dal 5 maggio alla GAM sarà possibile visitare due nuove esposizioni. La prima, intitolata Viaggio controcorrente. Arte italiana 1920-1945, è stata organizzata in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus e sarà fruibile fino al 12 settembre. La mostra raduna circa 130 opere, provenienti dalle collezioni di Giuseppe Iannaccone, della GAM e dei Musei Reali, che spiegano le idee, i progetti, la storia e gli scontri che hanno interessato gli anni cruciali tra le due guerre. La seconda, Sul principio di contraddizione, riflette sulle opere di Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli e Diego Perrone. Lavori composti molto spesso da due elementi (due nature o due immagini) non conciliabili tra di loro e attraverso i quali si spiega il rapporto o principio di contraddizione. Dunque, un ambiguo sovrapporsi di opposti da poter indagare fino al 3 ottobre 2021.
MAO (Museo di Arte Orientale)
Prosegue al MAO la mostra China goes Urban. La nuova epoca della città prorogata fino al 13 giugno 2021. Una prospettiva inedita e complessa sul fenomeno di urbanizzazione cinese e sulle sue ricadute politiche, sociali ed economiche.
Il 28 aprile, invece, sarà inaugurata Krishna, il divino amante, che propone quattro dipinti religiosi indiani sulla figura del dio Krishna. Fruibile fino al 26 settembre, l’esposizione è accompagnata da una selezione di componimenti poetici, ascrivibili alla corrente devozionale della bhakti, che invitano a un pieno godimento estetico delle opere presenti.
PALAZZO MADAMA
A Palazzo Madama ci sarà ancora l’occasione, fino al 12 luglio, di scoprire la mostra dossier Ritratti d’oro e d’argento. Reliquari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia. Un viaggio in una galleria di busti reliquario, realizzati tra il ʼ300 e il primo ʼ500, autentici ritratti in oreficeria, rame e argento dorato, spesso arricchiti da smalti, pietre preziose o vetri colorati.
Nella Sala del Senato, dal 7 maggio a fine agosto, tornerà la mostra di fotogiornalismo più famosa al mondo, World Press Photo Exhibition 2021, con le foto finaliste della 65ª edizione.
Dal 14 maggio, infine, verrà esposto per la prima volta al pubblico il dipinto La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane di Antoniazzo Romano. L’opera, che non ha mai lasciato la Basilica Vaticana, potrà essere ammirata nella sua integrità grazie a un delicato restauro.
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