Non è una mostra storica, “Alta Moda, Grande Teatro” alla Reggia di Venaria, bensì un viaggio nell’eccellenza artigiana del passato recente. Un viaggio che racconta trent’anni di storie, incontri e collaborazioni tra i protagonisti della moda italiana ed i grandi interpreti della scena teatrale internazionale.
Perché i costumi di scena sono spesso parte integrante del successo di una rappresentazione teatrale, di un balletto o di un recital. Le tecniche di realizzazione dei capi e la perfezione artistica della creatività degli stilisti italiani hanno dato vita nel tempo a una collezione davvero notevole e ricca, che permette di tuffarsi appieno nell’arte della creazione degli abiti di scena.
Armani, Balestra, Biagiotti, Fendi, Missoni, Valentino: sinonimi nel mondo di eccellenza e di genio creativo “all’italiana”, sono tutti riuniti alla Reggia di Venaria per questa mostra che, attraverso più di duecento tra abiti di scena, da concerto, bozzetti e video, accosta mondi stilistici opposti ed epoche diverse.
Tra i pezzi esposti il meno recente risale al 1975,un kimono realizzato da Roberto Capucci indossato da Raina Kabaivanska in diversi recital.
La mostra, curata dallo storico dell’arte e della moda Massimiliano Capella, è già stata proposta a Palazzo Sheremetev -ora sede del Museo di Stato di Teatro e Musica- di San Pietroburgo, e da è approdata alla Reggia di Venaria, unica tappa italiana.

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